La dignità del lavoro, il valore della ricerca, il prestigio dei titoli di studio: in Italia una chimera

Non era mia intenzione scrivere un’invettiva, chissà poi mai a chi potrebbe essere rivolta e a chi potrebbe interessare, visto che sembra che in Italia a nessuno importi della dignità del lavoro, del valore della ricerca e del prestigio dei titoli di studio, specie quando si parla del settore culturale, della storia dell’arte, della letteratura,... Continue Reading →

L’Oratorio di San Luigi a Craveggia

L’Oratorio di San Luigi di Craveggia sorge nell’estremità più alta del paese, quasi al limite dell’abitato, a ridosso con la strada provinciale che da Craveggia porta ai rifugi della Vasca e del Blitz. E’ una piccola chiesa che, pur nella sua forma architettonica slanciata, rimane quasi nascosta dalle case di impronta signorile che sorgono davanti... Continue Reading →

Il “Monumentale” di Milano: passeggiata in Galleria

Le cosiddette “Gallerie” del Cimitero Monumentale di Milano, ovvero le due lunghe ali che si dipartono dal Famedio e si allungano verso est e ovest, non hanno nulla da invidiare alle più comuni gallerie d’arte: percorrendo questi particolari tratti dell’impianto architettonico di facciata, è possibile imbattersi in monumenti sepolcrali di assoluto pregio, la cui realizzazione... Continue Reading →

Anche le tavole di legno parlano

«Le sensazioni che ci danno le opere d’arte viste dal vero rimangono la parte più bella del lavoro di uno storico dell’arte. Tutto il resto è filologia.» Nemmeno il tempo di scendere dal treno e di andare a prendere un caffè macchiato e una brioches al pistacchio che l’orologio segnava le 10:30: eravamo in ritardo.... Continue Reading →

DOSSIER 1: I vestiti nuovi del faraone. Considerazioni sulla rappresentazione dell’Egitto nella pittura europea

Infine, l’orientalismo è «l’insieme delle istituzioni create dall’Occidente al fine di gestire le proprie relazioni con l’Oriente» che, nell’epoca coloniale posteriore, grosso modo, al tardo Settecento, ha detenuto il potere di «esercitare la propria influenza e il proprio predominio sull’Oriente».[1] Quando Giovanni Battista Belzoni (1778 – 1823) si trasferisce a Il Cairo dove spera di... Continue Reading →

La Milano scomparsa raccontata da Mosè Bianchi

La sempre crescente edificazione di nuovi e moderni edifici, con le loro pareti a specchio e i profili asimmetrici, ci ha ormai abituati ad una Milano sempre più “verticale” e all’avanguardia, dove il dominio dell’acciaio e del vetro inducono a credere che le avveniristiche città del futuro immaginate da alcuni architetti e urbanisti del Novecento... Continue Reading →

Giovanni Anselmo e il senso del divenire

Nel 1967 il critico d’arte Germano Celant riunisce in una serie di mostre, ospitate presso gallerie private a Torino e a Genova, gli artisti che si erano formati attorno alla figura di Mario Merz (1925-2003). Per loro inventa il termine Arte povera. A metà strada tra Minimalismo e Concettuale, questi artisti lavorano con gli scarti... Continue Reading →

Tra ferro e cemento: la Certosa di Garegnano

Percorrendo la linea ferroviaria Torino-Milano, giunti in prossimità del capoluogo lombardo, si comincia ad attraversare una selva grigia di casermoni e complessi industriali, grovigli di raccordi stradali e passaggi ferroviari, che tanto servirono ad un’Italia uscita martoriata dalla guerra, ma che oggi mostrano tutti i limiti, le contraddizioni, gli abusi. Ma da questa coltre fatta... Continue Reading →

Wildt al “Monumentale”: centocinquant’anni di un artista inquieto

In occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita dello scultore milanese Adolfo Wildt, nato nel capoluogo lombardo il 1 marzo 1868, il Cimitero Monumentale di Milano torna ad essere protagonista del blog, con un articolo tutto incentrato sulle opere d’arte funeraria firmate dall’artista e lì collocate nel corso dei primi decenni del Novecento. Scultore tanto celebrato... Continue Reading →

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