“Io l’ho conosciuto che ero un ragazzino e mi ricordo proprio che quando l’ho conosciuto aveva preso da pochi anni a dipingere, si sentiva addosso (oggi sembrerebbe romantico, ma vero) il demone della pittura; andava a lavorare in banca, ma dietro a quelle mura si sentiva prigioniero, legato; aveva un altro bisogno, aveva un’altra necessità,... Continue Reading →